Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/320

Da Wikisource.

— 313 —


Poi si riunirono tutti nella cucina.

Zio Berte e il servo avevano portato quasi di peso la madre di Simone; e Marianna, facendo forza a sè stessa, le offriva il cibo.

Il prete sedeva in mezzo a loro; era il solo che di tanto in tanto si permettesse di dire qualche parola, ma tosto la sua voce si sperdeva nel silenzio degli altri. C’era del resto qualche cosa di religioso in quella cena, in quel cerchio di persone piegate ciascuna sul proprio affanno, ma legate da un pensiero comune: tacere. E tacevano, e pareva facessero la comunione prima di prepararsi ad assistere al mistero della morte di un uomo.

Avevano poi quasi tutti, in fondo, la paura che qualcuno della giustizia arrivasse da Nuoro e turbasse il mistero: ad ogni rumore sollevavano la testa ascoltando.

Ogni tanto Marianna si alzava per andare a guardare Simone sempre assopito; finalmente vide gli occhi di lui riaprirsi e guardarla con un raggio di luce che tosto si spense.