Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/319

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zampetta. A quello strido Marianna, di fuori, trasalì ancora svegliandosi. La luna spuntava sopra il bosco, tutto il cielo era azzurro come di giorno, e tutte le cose apparivano chiare nella radura. Un uomo s’avanzava, dritto fra l’erba del prato; ed ella lo riconobbe subito.

— È Costantino, il suo compagno, — disse piano alla madre di Simone. — Certo, sapeva che lui veniva qui e non vedendolo ritornare s’è mosso a cercarlo.

Costantino si fermò davanti a loro e Marianna si alzò per riceverlo; si guardarono, come l’altra volta, al chiaro di luna, e s’intesero.

— È lì dentro, — disse lei accennando col viso pallido verso la stanzetta: — è ferito a morte ed ha perduto la conoscenza. C’è il prete.

Anche Costantino parve sollevato nel sapere che c’era il prete: mise la mano sulla testa della madre di Simone e la sentì ardere sotto le sue dita. E a quel contatto il dolore della donna parve finalmente sciogliersi: singhiozzando prese la mano di Costantino e la bagnò con le sue lagrime.