Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/45

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Con sorpresa si accorse che i cani, sebbene l’uomo passasse sotto la quercia, non s’inquietavano: ed egli s’avvicinò alla porta socchiusa della cucina, guardò, vide i pastori addormentati e andò dritto a lei.

— Buona notte, Marianna; sei ancora alzata?

— Buona notte, Simone; ancora da queste parti?

— Ancora. Sono stato di nuovo a vedere mia madre; va meglio.

— Vuoi venire dentro? — ella chiese, alzandosi, ma egli l’afferrò per il braccio e la costrinse a rimettersi a sedere. E senza togliersi il fucile sedette accanto a lei sullo stesso scalino, ansando un poco come avesse corso.

Pure vicini tanto che ella sentiva il calore e l’ansito del fianco di lui, non si sfioravano.

Per un attimo ella attese con smarrimento che egli la stringesse a sè o le prendesse almeno la mano, poi si rassicurò. Non parlarono. A poco a poco anche il respiro di lui ritornò regolare, calmo. Dopo qualche momento egli si alzò, tirò su il fucile sul-