Pagina:Deledda - Nel deserto, Milano, 1911.djvu/265

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dare, coi bimbi, e presto. Se vuole io non ci passerò neppure.

Lia corrugò la fronte ma un raggio di gioia le illuminò gli occhi. Egli pensava a lei, dunque? E perchè diceva «se vuole io non ci passerò neppure»? Credeva che ella avesse paura di lui? Si avvicinò, raccolse il giornale dal tappeto, rimise in ordine qualche oggetto.

— Ha fatto male. Io non sono in condizioni di prendere in affitto la casina.

— Ma non è lei che l’ha presa; son io!

— Io quest’anno conto di andare in Sardegna.... Poco distante dal mio paesetto c’è la spiaggia....

Egli la fissò, e per un attimo i suoi occhi ripresero una luce fredda e cattiva.

— Signora Lia, perchè vuol fuggire?

Lia sollevò il capo.

— Fuggire? Perchè? Voglio semplicemente far economia.

— Ed io, dunque, non sono neppure padrone di fare un regalo ai suoi bimbi?

— Essi non potrebbero accettarlo.

— Perchè? Il dottore le ha detto che la casetta terrena non è igienica; è adatta per cacciatori, non per bimbi delicati come i suoi. Non sia irragionevole, dunque. Un viaggio in Sardegna le costerebbe molto di più che prendere un locale adatto per lei e per i bimbi....

— Ma io ho dei parenti, laggiù.

— Li visiterà un altr’anno! — egli disse quasi