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262 Parte

trotto, o di galoppo, a seconda dell’abilità dei Cavalieri e dei Cavalli, dai quali deve esserli data esecuzione.

Tutti allora si mettino in azione, e vadano incontro l’uno dell’altro e nel tempo istesso formino la prima linea del respettivo loro quadrato piccolo; giunti al primo angolo si accoppino insieme due per due, e diano esecuzione alla seconda, e nel tagliar l’angolo di questa, abbandonino il primo compagno, ed accoppiandosi con l’altro che li venne in faccia, vadano insieme ad eseguirne la respettiva terza linea loro, e giunti al termine d’essa si abbandonino, voltandosi le spalle l’uno coll’altro, per andare a dar compimento colla quarta linea al quadrato; replichino allora un altro con l’istesso metodo, ed indi riformata di nuovo la prima linea giunti a fronte dei compagni, in vece d’accoppiarsi insieme, s’allontani l’uno dall’altro, con intraprendere una linea laterale alla volta dell’angolo diagonale, opposto a quello dove sono, e cambino mano tutti nell’istesso tempo in quell’adattata distanza da esso che fa d’uopo, per dare esecuzione alla mutazione, nell’atto di tagliare il medesimo angolo, per essere in tempo di riunirsi ai compagni, e per riformare due altri quadrati piccoli di concerto sulla mano opposta a quella su cui furono eseguiti i primi sopradetti; terminati questi facciano un’altra cambiata nell’istessa forma, e giunti su quell’angolo del quadrato grande su cui erano,


quan-