feconda il Signor Duca di Jfuers,il Signor Don. Alfonfi d’Ffie,fr vno Signor di
qualità Franccfe, a due altre fanale poi molto lungue poSle più baffo nel piano
ordinano fedemno gli altri Clangimi femori della Republica. il banchetto fk
laut.jfimo, e famofgfmo per la molta copia, fr varietà dipretiofiffime viuande,
è tra quefie confcttiom, e gitecari diuerft in gran numero, che afeendeuano à
mille & dui cento piatti, che ded’vno, e l altre ve ri eia abbondante quantità,
fendo flato fatto preparamento per il mangiare di tre milita perfine, che non fi
poteua limonare ne deflicr,are altro apparato maggiore.Ma il Rf bauendo
mangiato a fuafidisfattione,frfattofì portatele frutta diede occafione, cheli
Signori Duchi di Sauoia,e Ferrara in atto dir inerenza leuaffero da fattola, ftando
m piedi preffi la MacStafua, il che veduto dagli Mmbafciatori, è dalli altri
Signori, fileuoronoanch’effi, efua -JUaeflà fatto fi dare l’acqua alle mani, leuò
medemamente, c con tale modo fi finì di pranfare prima, che Mero portatela
meta delle viuande,e furono m vno tratto difaparate tntte le tauole^j.. Re. ft at0 y ™ f e ^$ in f le
* fionorono con mirabili concerti, e dopò
finito la MaeSìafua, fi nttironelle flange Ducali à ripofarfi c dimorali circa
vn bora fu accompagnata m Bucintoro co’l medemo ordine al fio palagio
GmedaU’mprouifi sàie vinti vn’hora andò primtamente in gondola con
fuochi defuoi a vifitàre il Duce e Senato Screnifsimo che Slattano dì già in Tregadi,il
cui atto d humamta,piacquefipra modo à tutto l Senato, e diede non puoea
contenterà afta Serenità, frà tutti quelli lllufinfsimi padri,e nel ritorno fù
accompagnata da tutti fino alle rippe in Gondola, c nel partire fu falutata dalle
naui,e Galee da molti un d’artiglieria. Dopò partita fi riduffi infìeme l lUufiriffimo
conftgho di Diece, nel quale fu dichiarato nobile veneto il Signor Duca di
Sauoia,epropoSlo, e deliberato di chiamare gran Confìglio perii giorno Seguente
per dare maggiore contentoafuaMaeflà che defideraua vederi ordine* che fi
ojferusuarteli ElettmemdiSìnbmreimagifir A ti,e regimenti, la qualenelmedemo
instante cheparti dal Ducale palagio fi n’andò à vedere il fiudiodel ReuerendfsimoTatrurca
d’Mqmlea tanto celebrato per lefue molte, e belleanticaS
l, ed l flatne, e medaglie, & verfo la fera per diletto maggiore ddkt ’Maeftà Sua
dcUartn’Vmf t n0 dl ClUa X!r Gentl ^onnc fieìle pr enopoli,c più belle donne
della Citta, ornate riccamente di gioie, e periodi molto valore, che per lifleffa
rnalim furono comitate con loro magnifici mariti ad vno fintnofìfsimo banchetto
che fece detto Signor, all llluflnfsmo Cardinale legatogli Signori Duchi, fr
ad altri gran Signori, e nell entrare, franco nellvfare le Sfatto vna bella: v fi»*