Pagina:Della Croce - L'historia della publica et famosa entrata in Vinegia del serenissimo Henrico III, 1574.djvu/30

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Iprofó, pieno di buonavoltmta,di bella treanga, molto faggio y prudente, benigno,bimano, è liberale, battendo Infilato carico al fudetto fuo Mmbafciatore di diflribuire colarne à diuerfi gentil’bmmini, è denari ad altri, come qui [otto farà dame notato particolarmente, &.r. bcnefitio, <che diede qua con la Tenuta fuaàmolte arti fu di non picciola importanga, per che egriuno fece beneil fattofuo,tra lequalìliTofcanidi pannidifèta,èd’oro,margari,pennac chiari, ber ettari, farti,dipintori,quelli delti alloggiamenti., è camere locande,li gondolieri, & altri. LaMaeflà fuo..andò à dcftnarc quella marina al Morangano „ due miglia di là da Liggafuftmal palagio del Clarìffmo luigi Fofcari padrone di quejìo di Vincgia, doue lei alloggio, è la fèrafece Centrata fua inTadoua à lume di più di fiicento torge, è con infinito Strepito d’artiglieria fù condotta alla Rena nel palagio deiClarifjìmo "Pietro Fofcari affienatoli per alloggiamento; doue dalli Clangimi Rettori furono fatte tutte quelle opportune prouigioni per commodità di fua regia Maefia delliTrencipi, è Signori di tutta fua torte, che bifognauano... Et per èie ho prefò perifiero di trattare filo particolarmente delle pompe, grandegge, è magnificenge di qucftafamofa Città, è non d’altro luogo „ non effèndoneceffariè, pcreffere Siate deferiate da altri, trapaffaro più oltre dicendo, die’lgiorno feguente dopo praiifi.il Gratiofi Rè,baucndo prima creato fuo cauallierc ilClariffimo Vettore Sragadino Capitano di quella Magnifica Città partì per Remigo, accompagnata dalle compagniè de gli buamini d’armi; doue vi ginrife il giouedi, è di là offendo per paffare J Ferrara, li •Clariffimi -Ambafciatori riuercntemente prefero licenga, è fua Maeflàeon parole efficcaciffimc ringratiandali della buona compagnia. Se Le baueano fatta gli certificò partirfi fidisfàttijjima di tutta la Republica per i infinite cortefie, è dimofirathni cTamor vfateli, è nellaXittà, &in tutto il Dominio, delle quali ne terrebbe tale conto, è memoria nell’ànimo fuo, Se venendo l ocazione gli dimoftrerebbe con vini effetti.con tutte lefueforge quanto le fiffero fiate accette, è.care, è detto queflo creò fuo caualliere il Clariffimo lacomo Fojcarini, quale gli baciò humilmente le manidicofi fegnalato fauore, & à tutti quattro fece dono duna Colannadi cinquecento Scuti per vno, & altro due di ducento per vno alti Magnifici Segretari] Surlano, e Buono Riccio, e partitófi gli fudetti.Ambafciatori dalla fua reale prefenga, la Maeflàfua incaminataft al fuo viaggio pafsò neltcrritoriò Ferrarefe per andarfenepoi di làaMantoua, e dipoi facendolavia diCremona paffarfene àTurino,&inTranciaà cui doni l’eterna Deità falute,e profpera felicità nell’andare, nellarriuo, enei dimorare nel fuo Reame par mólti, emolt’armi & accenderla cól fuo Diurno aiuto, £ fauore alle opere degne di Chnflianiffmo Rè, alla quiete, e concordia del fuo Regno, & al benefitio vniuerfal della Chrftaniti. Li