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92 ZOSIMO, DELLA NUOVA ISTORIA

l’aggrandimento e la miglior fortuna. Il qual pensiero, mentre da pezza occupava la mia mente, indussemi a svolgere molti storici libri e pur molte raccolte di Oracoli. Passato qualche tempo in questa dubbiezza, m’avvenni alla per fine ad una profezia ritenuta della Sibilla Eritrea, o della Epirotica Faellone (correndo fama che pur ella, inspirata dal Nume, proferisse Oracoli, ne’ quali confidatosi Nicomede, figlio di Prusia, interpretandoli a suo favore e seguendo i consigli di Attalo, mosse guerra al padre. Eccone la divinazione;

1 Accipies Thracum rex in balantibus urbem,
Unguibus atque uncis magnum, horribilemque leonem
Augebis, patriæ: quondam cimelia terræ,
Qui rapiet, terra potietur et absque labore.
Sed non aio diu te sceptris perfruiturum
(Quippe canes urgent utrimque), sed bis spoliandum.
Sopitumque lupum uncunguem dirumque ciebis.
Namque vel inviti cervices sub juga mittet.
Tunc quoque Bìthynos vexabit turba luporum,
Consilio Jovis; et mox regia sceptra tenebunt
Magna qui veteris habitant Byzantis in urbe.
Felix Hellesponte, et mœnia condita divis.
Imperio superum, .....



  1. Alcuni riferiscono quell’Oracolo ai Turchi, la cui prima sede imperiale fu in Asia occupandovi Prusa città della Bitinia. Di là passata nell’Europa fu stabilita in Adrianopoli città della Tracia, e finalmente venne tradotta a Costantinopoli, ove ancora esiste. T, S.