Pagina:Della Nuova Istoria.djvu/94

Da Wikisource.
78 ZOSIMO, DELLA NUOVA ISTORIA

truppe, che a stento potuto avea raccogliere, pigliò la via di Tracia mirando unirsi all’armata di mare.

La dimane all’alba tutti i Licinniani militi che fuggendo campato aveano lor vita o nel monte, o nelle vicine convalli, si rimisero alla discrezione del vincitore unitamente a quelli tardi nella fuga. Arrivato Licinnio in Bisanzio, Costantino, seguendone le pedate, assediò la città, la sua flotta dal Pireo di già messo avendo alla vela, come narravamo, ed apportato nella Macedonia. Chiamatine dunque i capitani presso dì sè ingiunse loro di trovarsi pronti colle navi alta foce dell’Ellesponto. I duci, obbedito al comando, con sole ottanta velocissime navi, fornita ognuna di trenta remi, incapace essendo l’angusto luogo di contenerne quantità maggiore, divisarono cimentarsi alla pugna. Abanto in questa condottiero della flotta Licinniana, vi compariva con dugento legni, e forte spreggiando il picciol numero di quelli nemici estimò poterli ben di leggieri circondare. Inalberati dalle fazioni i vessilli ed i piloti navigando contro a! nemico di fronte, quelli di Costantino governavan le navi in guisa di assalirlo idoneamente. Abanto per lo contrario affatto all’avviluppata investendo i Costantiniani faceva urtare insieme i suoi legni, stipati in grande numero entro men che spazioso luogo, quasi presentando mezzo al nemico di sommergerli, o come si voglia fracassare. Alla per fine, molti de’ suoi guerrieri caduti orribilmente nell’acqua, e l’annottare troncato avendo la mischia, il vinto afferrò ad Eleunte della Tracia, ed il vincitore fece abbassare le àncore nel porto Eantio. Il dì vegnente spirando forte vento Aquilonare Abanto di là uscito preparavasi