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ALLA GEOGRAFIA DI STRABONE 41

sivamente, confronti questa prima edizione, vero letame d’Augea, colle altre che fatte furono in appresso.

Nel 1549 fu edito per la seconda volta Strabone in Basilea dall’Heresbach e dall’Operino, i quali appena poterono correggere alcuni pochi degl’innumerevoli errori della prima edizione. Eglino unirono al testo l’antica versione latina emendata.

Nella stessa città di Basilea, più dotto degli antecedenti editori lo Xilandro pubblicò nel 1571 il testo di Strabone con nuova traduzione latina, ed alcune poche annotazioni. Vantasi ne’ suoi prolegomeni di averlo purgato ed interpretato in moltissime parti meglio de’ suoi antecessori, nè il suo vanto è jattanza. Fece quanto gli permetteva fare la mancanza di manoscritti, e la commendabile sua povertà, e l’epoca in cui giunta non era l’arte critica a quella perfezione, alla quale la ridussero poscia le longeve fatiche di molti uomini.

Incomparabilmente migliori delle precedenti sono l’edizione e la traduzione dello Xilandro, ma parimente maggiore che dei passi corretti e il novero dei non corretti rimasti nel testo e quindi nella traduzione. Nondimanco giusto era che il Casaubono gli accusasse con più indulgenza, perciocché e la dottrina dello Xilandro egli dalla verità costretto lodò spesso, e senza la scorta di lui, egli medesimo probabilmente non avrebbe proceduto tant’oltre nella emendazione ed interpetrazione del Geografo, per modo di farsi ai posteri utilissima guida.

Due edizioni di Strabone intraprese il Casaubono serbando in ambedue la traduzione latina dello Xilandro, ma dichiarando con molte e dotte note più parti del