seo, troriamo un terzo Scilace di Mindo (Erod. I. r, § 56 ), cittá
aneli’ essa di Caria , e vicina ad Alicarnasso e Carianda.
(100) Almeno nella propriamente chiamata Grecia. Nelle colonie
doriche inviate in Italia fu dai prosatori, e specialmente dai fi-
losofi pitagorici coltivata la lingua dorica, se giudichiamo dai
pochi scritti che di essi ne son pervenuti, quantunque i piú si
tengano per supposti.
(101) Historical disquisí tion concerti, ancient. Ind. p. ta.
(ioa) Snida, voce Damaste.
(io 3 ) Stradone, Geografia ( /. /, p. 47 ). - Fu Damaste discepolo
di Ellanico. Eratostene giovossi molto dell’ opera sua , e però
Strabono il biasima (M.)
(toj) Ben dice lo Schoell (/. c.) che in fra le opere geografi-
che di questo periodo, noi non dobbiamo intralasciare quella di
Senofonte sulla spedizione di Ciro il giovane da Sardi a Babi-
lonia , e della ritirata dei dieci mila insino a Trabisonda. Essa
contiene notizie esatte e preziose intorno alcune parti dell’ Asia
maggiore, e porse argomento ad un opera di somma importanza
dell’inglese Rennell stampala in Londra nel 1 8 1 4 » in 4 “ (M.)
(10 5 ) Strab. Geogr. I. 1, p. t. Fedi anche Diogene Laertio ,
lib. mi , see. 86-91.
(106) Agatem. Geogr. Ipotip. libro 1 , c. 1 .
(107) Suida, voce Eudosso. Ateneo (/. ri, p. aa8) cita il VII
libro (M.)
(108) PI ut., Che non si possa vivere lietamente secondo Epi-
curo § ir.
(109) Strab., Geogr. I. it , p. lai.
(110) v E»if»{ar glorioso. Suida, l. c.
(m) Fedi Petavii Uranalog. p. 64-93.
(1 ra) IFossii de Historic. Graec., L 1 , c. 7 , p. 36. 1 frammenti
di questa maggiore e di altre minori opere d’Eforo furono raccolti
ed illustrati da Mcicr Marx ( Carolirhuae i 8 i 5 , in 8.°) Eforo scri-
vendo generalmente la storia, dimostrò separatamente la topografía.
( Strab. I. rni , 53 a ) Secondo il suo sistema , 0 un’ antica opi-
nione da lui seguita, la terra era quadrata ed oblunga, i luoghi
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