Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 3.djvu/225

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libro settimo 217

nome fondata dai Gnidii: agli Ardiei è vicina l’isola di Faro che prima dicevasi Paro, perchè la fondarono i Parii. I moderni poi chiamarono Vardei1 gli Ardiei; i quali furono dai Romani cacciati dal mare nelle parti mediterranee, perchè cessassero d’infestarlo coi loro ladronecci, e li costrinsero a coltivare la terra. Ma il paese a cui trasferironsi era sterile ed aspro e non acconcio ad essere coltivato; sicchè quel popolo fu distrutto per modo che ne rimasero solo alcuni pochi. Questo medesimo accadde anche alle altre nazioni che avevano stanza in que’ luoghi; perocchè di potentissime che furono un tempo, caddero in estrema bassezza e disparvero. Tali furono tra i Galati i Boj e gli Scordisci; tra gl’Illirii gli Autariati, gli Ardiei e i Dardanii; fra i Traci i Triballi: i quali primamente si rovinarono guerreggiando fra loro, poi furono debellati dai Macedoni e dai Romani.

Dopo la spiaggia degli Ardiei e de’ Plerei s’incontrano il golfo Rizonico colla città detta Rizona2, poi altre piccole città, poi il fiume Drilone3 navigabile contro il corso della sua corrente fino al territorio dardanico: il quale è contiguo alle nazioni macedoni ed ai Peoni dalla parte di mezzogiorno, come anche gli Autariati ed i Dasarezii in diverse parti sono contigui fra loro e cogli Autariati4. Sono poi Dardaniati an-

  1. Il testo ordinario dice Varalii, Οὐαραλίυς.
  2. Il Golfo di Cattaro e la città di Rizona.
  3. Il Drino.
  4. È manifesta l’oscurità o l’interpollazione di questo luogo;