Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 3.djvu/246

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poi furono soggetti ad Arrabeo della schiatta de’ Bacchidi. A costui fu figliuola Irra madre di quell’Euridice che fu moglie di Aminta, padre di Filippo re della Macedonia. E fra gli Epiroti, i Molossi furono soggetti a Pirro o Neottolemo figliuolo d’Achille ed a’ suoi discendenti ch’erano Tessali di origine. Gli altri popoli furono governati da principi nazionali: poi nelle loro discordie pigliando sempre qualcuno di essi la prevalenza sugli altri, vennero tutti a cadere nel dominio de’ Macedoni, eccettuati sol pochi, abitanti al di sopra del golfo Ionio. La Lincestide, la Pelagonia, l’Orcstiade, e l’Elimeia chiamavansi Macedonia superiore, e più tardi si dissero anche Macedonia libera. Alcuni anzi danno il nome di Macedonia a tutto quanto il paese che stendesi fino a Corcira, adducendone questa ragione, che gli abitanti di tutti que’ luoghi nel modo di tagliarsi i capegli, nel dialetto, nella clamide ed in altre cose siffatte si accostano molto alle usanze di Macedonia. Quando poi fu distrutta la signoria dei Macedoni, quella regione cadde tutta sotto i Romani.

A traverso di queste nazioni corre la Via Iguazia partendosi da Epidamno e da Apollonia. In quella parte di essa che chiamasi Via Candavia si trovano alcuni laghi presso Lichuido1, i quali somministrano grande abbonadanza di pesci da marinare; ed anche alcuni fiumi, parte dei quali vanuo a sboccare nel golfo Ionio, parte devol-


    poco dopo Strabone soggiunge che gli altri popoli furono governati da principi nazionali; d’onde si fa manifesto che intese di aver prima accennati gli stranieri.

  1. Achrida.