Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/415

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INDICE DEL TESTO




A



Aba, città dei Focesi. I, 46; VIII, 27, 134; suo tempio di Apollo, VIII, 33: responsi che vi si rendevano dall’oracolo anche al tempo dì Erodoto, ivi.
Abanti, oriundi dall’Eubea, I, 146.
Abaride, Iperboreo, IV, 36; favola del suo viaggio e del suo arco, ivi.
Abdera, città nella Tracia, VI, 46; VII, 109, 126; riedificata dai Tei, I, 168; sito di essa città, VII, 109; VIII, 120; Serse la lascia da parte, VII, 109; patteggia l’ospizio con gli Abderitani, e dona loro una scimitarra ed una tiara, VIII. 120.
Abideni, innalzano a Serse un trono di marmo bianco, VII, 44.
Abido, città dell’Ellesponto, V, 117; VII, 33-34, 174; prossima a Dardano, VII, 43; riunita da Serse all’opposta riva dello stretto con un ponte di barche, VII, 34.
Abitazioni di legno, nella città di Gelono, IV, 108: abitazioni di Sardi, per la maggior parte costrutte di canne, V, 101; abitazioni dei Libî Nomadi, intrecciate di giunchi e portatili, IV, 190; mancanza di abitazioni presso alcuni popoli dell’India, III, 100.
Abrocome ed Iperante, figli di Dario e fratelli di Serse, soccombono sopra il cadavere di Leonida, VIII, 21.
Abronico Ateniese, figlio di Lisicle, esploratore di Leonida, VIII, 21.