Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/454

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

— 40

proposito della felicità umana. I, 3(1-33; suo sogno intorno u mali futuri del suo figliuolo Ali, I, 34; benché oppresso dal dolore, tratta benignamente Adrasto involontario uccisore di Ati, I, 35-15; consulta gli oracoli sulla crescente potenaa dei Persiani, 1, 46 e seg.; dona grande quantità d’oro ad Alcmeone che aveva assistito i suoi inviati a consultare l’oracoln delfico; VI, 125; manda naolti doni in Grecia e specialmenti, a Delfo, I, 50 e seg., 92; V, 36; Vili, 35; stringe alleanza co’ Lacedemoni, i più potenti de’ Greci a quel tempo, I. 53. 56, 69 e seg.; porta la guerra contro la Cappadocia, desideroso di vendicare Astiage suo congiunto, (ipodestato da Ciro, I, 73 e seg.; tragittato il fiume Ali, disperde i Siri, combatte contro Ciro con esito dubbio sui piani di Pteria, I, 75, 7d, ritorna a Sardi col proposito di ricominciare la guerra uelit primavera vegnente, 1, 77; soprappreso da Ciro, è da ««so («confitto, ed assediato dentro Sardi, I, 78-81; espugnata Sardi. Creso fattx) prigioniero è condannato al rogo e poi salvato da Ciro, I, 84-86; manda i suoi ceppi all’oracolo di Delfo, che gli significa scontare esso il fallo di Gige suo progeoitore, 1. 90, 91; trattato benignamente da Ciro, gli consiglia di non abbattere Sardi, I, 88, 89; e d’imporre un cangiamento di costumi ai Lidi ribelli, 1, 153-150; e di assalire i Massageti nel loro territorio, I, 207; è da Ciro rimandato in Persis con Cambise, I, 208; segue Cambise nella spedizione d’EIgittC’. Ili, 14; e lo adula dolcemente, III, 34; avendo ripreso Cambise delle sue mattozze, a gran pena si salva dalla morte, III, 36; suo figlio muto, I, 34, 38; come e quando costui acquista^ise la favella, I, 85; tempo della vita e del regno di Creso, I, 26, 30, 45, 86, 92.

Creatone, città della Tracia, 1, 57; V, 3; Grestonia, il terri-^ torio di Crostone, VII, 124, 127; Vili, 116; Crestooi, o Crestonesi, I, 57; V, 3, 5; VII, 124.

Creta, isola un tempo abitata da Barbari, I, 173; da essa derivarono i Liei, ioi; perchè i Cretesi non aiutassero i Greci contro i Persiani, VII, 169-171; loro migrazione e fortnoa. ici; loro probabili navigazioni verso la Libia, IV, 151; furono essi probabilmente che rapirono Europa figlia del re di ’l’irò in Fenicia, 1, 2; insigni nell’arte navale, VII. 170; dùniio 3 Licurgo la legislazione spartana, I, 65; mali che ad essi seguirono dalla guerra Troiana, VII. 171.

Crinlppo, d’Imera, padre di Terillo, VII, 165.

Crisa (plano di), nella Foci.le, VIII. 32.

CrlUlla, città della Cappadocia, VII, 26.

Critobnio di Cirene, padre di Ladice moglie di Amasi, II, 181.

Crltobnlo di Torone, Vili, 127.

Crlo di Egina, figlio di Policrito, si oppone fieramente alle violenze di Cleomene re dì Sparta, VI, 50; consegnato in 08taggi<^ agli Ateniesi con altri Kgineti, VI, 73.