Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/453

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Salamina si dessero alla fuga, VIII, 94; combattono da prodi nella battaglia di Micale, IX. 102; donne Corintie fatte spogliare ignude da Periandro, V, 92; veste corintia molto simile alla veste dorica, V, 87.

Corna delle bestie, dove crescano più o meno rapidamente, IV, 29.

Corobio, pescatore di porpore, IV, 151, 152.

Corona d’ulivo data ai vincitori de’ giuochi olimpici. VIII, 26; corone votive ne’ luoghi sacri, e donate alle donne in segno d’amore, VI, 69.

Coronei, vicini ed alleati de’ Tebani, V, 79.

Coti, padre di Asia, IV, 45.

Cranaspe, Persiano, figlio di Mitrobate, ucciso insieme col padre da Orete, III, 126.

Cranai, antico nome degli Ateniesi, VIII, 44.

Crani, senza suture, IX, 83; crani di nemici uccisi, ridotti dagli Sciti ad uso di coppe, IV, 65; crani dei padri morti, indorati e tenuti in luogo di simulacri dagli Issedoni, IV, 26; crani degli Egiziani molto duri, dei Persiani molto fragili, e perché, III, 12.

Cratere (o coppa), di rame istoriato, mandato dai Lacedemoni in dono a Creso, e rubato dai Samì, I, 70; III, 47; due crateri, uno d’oro e l’altro d’argento, lavorati da Teodoro di Samo, e da Creso mandati in dono a Delfo, I, 51; cratere dedicato all’ingresso del Ponto da Pausania figlio dì Cleombroto, IV,81; cratere di rame scolpito, del valore di sei talenti, dedicato dai Sami nel tempio dì Giunone, IV, 152; crateri argolici, ivi; crateri lesbì, IV, 61; sei crateri d’oro del peso di trenta talenti, donati da Gige al tempio di Delfo, I, 14.

Crati, fiume dell’Acaia, ohe dette il nome a un altro fiume d’Italia, I, 145; probabilmente il fiume d’Italia ò il Crati che scorre nella Lucania presso Sibari, V. 45.

Cratine, di Reggio, padre di Anassilao, VII, 165.

Cratino, di Magnesia, padre di Aminocle, VII. 190.

Cremni, emporio nella Palude Meotide, IV, 20. 100.

Crese, di origine Lidia, I, 6; i suoi discendenti chiamati Mermnadi, I, 7; figlio d’Aliatte e d’una donna caria, occupato l’impero, condanna a morte Pantaleone, suo fratello nato d’altra madre, e già pretendente al trono dei Lidì, I, 92; appena avuto il regno in età di trentacinqne anni, muove contro Efeso, e poi sottomette gli Eoli e gli Ioni dell’Asia, I, 26, 27; ed abbatte ancora i Doriesi asiatici, e rende i Greci o suoi tributari o suoi alleati, I, 6; vuole aggredire li Ioni dell’isole, poi sospende gli apparecchi e stringe alleanza con loro, I, 27; accresce la potenza de’ Lidi soggiogando molti popoli asiatici, I, 28, 29, fa alleanza con Amasi re d’Egitto e con Labineto re di Babilonia, I, 77; libera Milziade imprigionato dai Lampsaceni, VI, 37; suo colloquio con Solone a