Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/460

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

4(1 —

Etiopi, 111,97; medici particolari pc’mtUi dei denti in Egitti, li, 84.

Dersei, popolo della Tracia, VII, 110.

Derusfel, tribù avicola dei Persiani, I, 125.

Deserti orientali dell’India, III, 98, 102; IV, 40; de.serd della Scizia, IV, 22, 23: desorto dell’Africa, dalla Libia fino alle Colonne d’Ercole, IV, 181.

Dencalioiie, I, 56.

Dlactorl, padre di Euridame moglie di Leotichide, VI, 71.

Dtactoridc, di Grane, della famiglia degli Scopadi, ano dei proci di Agariste, VI, 127.

Diadroma, padre di Demofllo, VII, 222.

Diana Eiclzin, li, 59; figlia di Iside e di Osiride o Bacco, II, 156; Eschilo la pone figlia di Cerere, ici; chiamata Biibasti dagli Egiziani, II, 137, 156; tempio di Di.ina in Samo, III, 48; tempio sulla spiaggia di Artemisio, VII, 176; tempio io Buto, lì, 155; tempio memorabile in Bubasti, II, 137, 138; oracolo in Egitto, li, 83; festa prinoipalissima degli Egiziani celebrata in onore di Diana, lì, 59, 60; festa istituita io Samo, III, 18; festa celebrata in Brauro dalle donne ateniesi, VI, 138; ara di Diana Ortosia in Bisanzio, IV, 87; riti celebrati a Diana Regina dalle donne tracie e peonidì, IV, 33; V, 7; gli Efesi dedicano a Diana la loro città, I, 26: tempio di Diana in Dolo, IV, 35; Diana dall’arco d’oro, VIII, 77.

Dlcea, città della Tracia presso il lago Bistonide, VII, 109.

Dicco, Aglio di Teocide, esule da Atene sua patria, ripara prewo i Medi, o narra d’una visione apparsagli, VIII, 65.

Dlctlua, suo tempio in Cidonia, editìcato dai Samì, III, 59.

Dlctul, animali propri del paese dei Libi Nomadi, IV, 192.

Didimo Apollo, suo tempio in Mileto, spogliato ed arso dai Persiani, VI, 19.

DIenece, Spartano, suo valore e suo detto alle Termopile. VII, 226.

DImanatI, una delle quattro tribi’i di Sidone dopo distene. V, 68.

Dime, una delle dodici città degli Achei, I, 145.

Dlndlmeuo Xadre, e monte a lei sacro, I, 80.

Dlnomene, padre di Gelone, VII, 145.

Diomede^ suoi fatti gloriosi cantati da Omero nell’Iliade, II, 116.

Dione, città del monte Ato, VII, 22.

Dionisio, Focese, esorta li Ioni a tenarsi esercitati e pronti a ributtare gli assalti dei Persiani, VI, 12; ma li Ioni, fatti insoflerenti della sua disciplina, gli negano obbedienza, VI, 13: dopo la disfatta delli Ioni va in Sicilia, e vi esercita la pirateria, VI, 17.

Dionisofane, di Efeso, IX, 84.

Dloscnrl, VI, 127; VIII, 122; ignoti agli Egiziani, II, 4!^ 50.