Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/243

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NOTTE. 217

Sfrenata orcibil turba. Immobil meta
E’ il piacere all’iniquo, e meta al saggio.
Per lui P empio sicario il ferro impugna .
Allo splendor di sua notturna lampa,A
60lui fa sacrificio alto Ministro
Del sonno suo, del suo riposo ... oh Dio!
E talora dell’uom . Per lui l’avaro
Veglia, e sè rode al suo tesoro accanto .
Il fiero alunno della Stoa superba
65Disprezzando il piacer, piacer cercava .
L’affanno, ed il dolor s’abbraccia ancora
Per giungere al piacer: si trova il bene,
O si spera trovare allora in mezzo
Alle lagrime, al duol. Perchè sen fngge
70Dalla folla colui? deserto nudo
Ad abitar sen corre? aspro governo
Fa di sue ’membra? E* dei piacer bramato
Una vittima questa, e quegli è padre
Delle virtù sul globo, e delle colpe .
75Ei ci sprona a incontrar onte e tormenti,
Questo afferrar si cerca in braccio a morte
Tentando di goderne eterna piena.
Servo ancor io dell’universo a questo
Dispotico signor, ed il piacere]
80Del mio canto lugubre è il solo oggetto*
Ma vegg’io ben, che de’ creduti saggi
L’orecchie,. ah troppo delicate, offendo /
Veggio più cupa ancor l’austera fronte, E
sento condannar come perverso,
85E periglioso il dar lode al diletto»
Qual follia temeraria, essi diranno, v
Esaltar il piacer, che tanto è caro, .
Senza tesserne elogj, ai mondo intero!,
Saggi moderni, se di saggio il nome
90Merta chi troppo la saviezza estende,
La pacifica mia risposta udite .
Ai sensi crederà sempre il mortale,
Nè otterrem mai che ciò ch’ei sente ei aeghi?
E se possibil fosse, è forse onesto?