Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/300

Da Wikisource.
274 VENTESIMA

865Ma se per far, per guidar poi tai globi
Fu necessario usar e scienza ed arte,
Che Piimano saper vincon d’assai:
Se questa scienza ed arte esser non ponno
Della materia in ogni parte: adunque
870Regna,’ e regnò su l’universo un Dio*
Tu questo Dio confessa esser un spirto
Invisibile, eterno, e sciolto allora
Resta tutto il problema. Ed in qual nebbia %
Più profonda di quella omV io mi trassi,
875Questa ipotesi nuova ora in immerge?,
Coinè suppor ciò che intelletto umano
Non può mai concepir? Supporre un ente,
Che principio non ha, che non ha fine?
Incredulo, t’allegra, or puoi vantare
880D’essere in libertà, no, non v 1 ha Dio . . %.
Ma perchè non sarà? Ciò che opponesti
D’un Nume all’esistenza è più nemica
Della infinita umana serie, in cui
Mille, e più folte nubi il ciglio vede
885Insolubili sempre? E perchè mai
Queir ipotesi mia tu non eleggi,
Ch’una sol nube ha ia se, ch’ogni altra fuga
Che tutto chiaro l’orizzonte suo
Lascia alla- tu4 ragion? E questa appunto
890Non t’insegna a seguir tra due sistemi
Quello ove un grano sol la lance aggrava?
E nel nostro contrasto oh quanto è il peso
Che all’ipotesi mia dà la vittoria l
La tua ragion con più robusta voce
895Dir ti può: credi un Dio . Quai sogni strani
Adottar ti convien sott’altra insegna!
A1P incredulità ti porti allora
Pel sentiero di tutti i sommi eccessi
Della credulità più goffa e strana •!
900Venga il più risoluto, il più ingegnoso
Incredulo, e sia quei, ch’è più ricolmo
Di vizj, e ili delitti: io qui lo sfido,
Benché il sostenga più sfacciato ardire,.