Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/302

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276 VENTESIMA

Gravi disegni, all’uom celati, annunzia.
Forse tai sfere son fulgidi troni,
945Ove del Nume in maestade assisi
Stanno i ministri} e delle sue vendette,
0 del suo amore sovra il mondo intero
Eseguiscono i cenni . E chi può mai
Creder tra noi, che ’l facitore eremo
950Con sì prodiga destra abbia creato
Gli esseri inanimati, e quasi avaro
Stato sia nel crear tai spirti, illustri *
Figli del suo poter, sublimi immagini
Di sua divinità? Se tal pensiero
955Da noi sedotti, aliar ci svela il cielo
Nuova esistenza d’esseri infiniti,
1 guai tanta dell 4 noni pi& sono eccelsi j
Quanto di questa terra è il ciel più grande •
Forman forse tai spirti immensa serie
960Di testimoni sovra P uom sospesa:
Ed ogni atto fa Fuom sul primo ingressoDi
vastissima arena, ove s’affolla
Numerosa assemblea-, che attenta osserva
Qual è deiruom l’agir. Forse ogni raggio,
965Che le pupille ci ferisce, è via,
Per cui scendon tra noi gli angeli a mille,
Invisibili stando al nostro fianco .
Rispetto almeno un tal pensiero imprime,
E può estinguer la colpa in cuor dell’uonx) >
970Che crede il core a sudile sguardi esposta