Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/7

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L’EDITORE

A CHI LEGGE


Fra le varie Traduzioni delle Notti d’Odoardo Young, rinomatissimo Poeta Inglese, che sino ad ora comparvero pubblicate colle stampe in diversi luoghi d’Italia, quella del Signor Giuseppe Dottor Bottoni meritò in singolar maniera la pubblica approvazione, ed aggradimento come apparisce dall’essersi ella ristampata più volte in brevissimo tempo nella sola Toscana. Oltre l’intelligenza dell’Idioma Inglese, ch’egli possiede, e che gli servì moltissimo per consultare l’originale, e quindi eziandio per vie meglio entrar nel pensiero del Chiar. Autore, egli ha saputo impadronirsi della materia, e maneggiarla da Traduttore esatto e fedele, senza però lasciarsi giammai trasportare dalla pedanteria, e dalla stitichezza, qualità unicamente propria dei Traduttori servili. Egli ha inoltre creduto meglio spediente di darci la sua versione in versi, attesa la qualità dell’Opera, che sembra esigerlo di sua natura, ed il suo pensamento è piucchè abbastanza giustificato dal successo. Ora ella comparisce per la prima volta stampata anche in Venezia; nè si ha il menomo dubbio, ch’ella non sia per essere accolta con quello stesso favore, ond’ella il fu altrove. Sarebbe del tutto vano il temere, che alla facile propagazione di essa potesse nuocere l’idea sinistra di già recatane da qualche ardito Censore. Basta scorrere, a cagion d’esempio, anche leggermente questa Versione, affin di conoscere, quanto solido e fondato sia il giudizio del libero