Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/380

Da Wikisource.

379

provato, quella delle Maremme, sappiamo che l’esaltazione delle menti de’ giuocatori è giunta al segno di far presentare domande di promesse di azioni per 140,000 di esse, quando ve n’ha 30,000 soltanto da esitare, e che già sonosi a Livorno pattuiti premii del 5 per % per cessioni di quelle che s’otterranno dai fondatori.1

Lo stesso sappiamo succedere all’incirca con maggiore o minore intensità di calore delle molte altre divisate strade toscane e lucchesi.

Ora chiamiamo a chiunque sia più disposto a prestar, fede a siffatte imprese, se cotesti sono indizi che siano quelle in discorso assunte da capitali toscani, é da uomini i quali abbiano veramente fatta palese la reale intenzione d’eseguire l’opera; o piuttosto salve poche eccezioni, gli assuntori non si dimostrino, speculanti sulle dette promesse d’azioni, per le quali, ricavato che abbiano qualche lucro coi conseguiti premii, essi non sentiran per certo più la menoma premura.

Chiamiamo ancora, se in tanto numero di promesse d’azioni, smerciate e passate, le une a mani dì banchieri esteri, che le acquistarono per tosto rivenderle con anche tenuissimo beneficio; le altre a mani di speculatori indigeni, i quali le acquistarono, pure senza avere la facoltà di pagarne l’intero valore, ma solo colla lusinga, difficile poi a verificarsi, per tutte, di rivenderle con profitto, non si possa credere più probabilmente che il maggior numero di quelle azioni sarà lasciata andare perento pel non seguito pagamento delle rate d’acconto successivamente richieste.

Preghiamo chiunque abbia qualche criterio nel giudicio di tali imprese, specialmente nel rispetto tecnico, a dirci: se, posta pure per interamente possibile l’esecuzione delle divisate

  1. Cotesto fatto, che gli Annali di Statistica di Milano proclamano, a nostro parere con ben poca ragione d’applauso, è, lo ripetiamo, la miglior prova che aver si possa della speculazione tutta aleatoria; perocché nessuno certo vorrà sostenere che in pochissimi giorni, ne’ quali mancò persino il tempo d’avere le commissioni estere per compra d’azioni, abbian potuto sorgere domande di Toscani facoltosi dirette al serio acquisto d’azioni per siffatta ingente somma.