Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/406

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sottoposti, per quant’è possibile; — che anche gli esteri non lo siano in modo superfluo; nè mai contr'essi pratichinsi vessazioni, e si permettano atti brutali per parte degli agenti inferiori. Perocché, in difetto, mancherebbe senza dubbio alla Penisola il concorso de' viaggiatori, che vedemmo altrove essere il suo principale frutto, e ciò con danno economico grave assai, e, dicasi pur francamente, anche con danno morale pel malcontento derivante da tali soverchie cautele.

Codeste cautele, del resto, si dovrebbero in ogni parte della Penisola ordinare conformi; previi i necessari concerti fra i diversi governi italiani, le varie amministrazioni politiche dei quali meglio e più facilmente eserciterebbero così la vigilanza rispettivamente ad esse affidata, e colle reciproche corrispondenze od indicazioni più sollecitamente ed in modo più opportuno conseguirebbero il proprio assunto.

Terminando queste avvertenze sulle cautele politiche, stimiamo inutile aggiungere altri particolari sur esse, e specialmente ogni ulteriore discorso sulla facilità che le nuove strade ferrate offrono, quando ne occorre il bisogno, di portar prontamente efficaci mezzi di repressione là dove fosse minacciata la pubblica quiete, conducendovi coi nuovi veicoli armi ed armati in numero sufficiente con ben maggiore velocità, tal cosa essendo di per sè stessa troppo evidente.


CAPO III.


Cautele economiche e commerciali.


Sotto questa rubrica noi comprendiamo principalmente le discipline e cautele da osservarsi per le Tariffe dei prezzi di trasporto da stabilirsi sulle vie ferrate italiane, e le regole concernenati alle società intraprenditrici, là dove furono le dette strade ad esse concedute, acciò siano così più cauti gl’interessi del pubblico e de’ privati.

A questo doppio proposito occorrono pertanto alcuni generali riflessi, che sembrano d’applicazione comune men dubbia.