Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/431

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medio e massimo da impiegarsi nel corso delle locomotive; — nè queste mai siano costrette ad usare forza soverchia d’impulso che possa occasionare esplosione, uscita delle ruote dalle rotaie, rottura di sale, o d’altre parti della macchina e de’ veicoli che la seguono; — ed occorrendo, si in quella che in questi, la menoma degradazione, tosto si cessi dal farne uso per eseguirne la sollecita riparazione:

10.° Che prima d’ogni partenza, ed a ciascuna fermata nelle stazioni, i periti che accompagnano il convoglio visitino perciò attentamente ogni macchina, carrozza e carro, onde accertarsi se possano proseguire la corsa senza pericolo alcuno:

11.° Che al momento della partenza, e prima di fare il segnale d’essa, i conduttori del convoglio s’accertino se ogni cosa è all’ordine, se tutti coloro che han dritto a salirvi sono collocati al proprio posto; — nè permettano ad alcuno di scendere lungo la via, ed anche alle fermate, sì definitive che intermedie, piima d’aver dato il fissato segno d’avviso:

12.° Che arrivando alle gallerìe (tunnels) e piani inclinati usino tutte le maggiori cautele che saran prescritte per passarvi senza pericolo alcuno, ed al menomo segnale de’ guardiani, od anche al solo sospetto di ommessione di questi, tanto ai detti punti, che lungo l’intera via, tosto ordini il conduttore la fermata, nè lasci proceder oltre il convoglio prima d’essersi, accertato del nessun pericolo:

13.° Che succedendo, malgrado siffatte cautele, tuttavia qualche rottura o degradazione nei veicoli o nelle ruotaie, od anche solo temendola fondatamente imminente, ordini il conduttore suddetto egualmente la fermata; — e quando non fosse fortunato abbastanza per prevenire un sinistro, quello occorrendo, tosto conduttori ed agenti, felici abbastanza per scamparne, colla massima prontezza, calma e coraggio mandino per mezzo dei guardiani alle prossime stazioni avviso dell’occorso pei necessari aiuti; ed intanto provvedano a quelli che possono coi passeggeri, pure rimasti illesi, prestare, procurando di quietare gli animi spaventati, e di sollevare gl’infelici cui fosse per mala ventura toccato qualche ferita, cercando di porli in luogo sicuro ed agiato: