Pagina:Descrizione della patria del Friuli.djvu/23

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Descriptio Terre Utini.


Divulgasi 1 che non da natura ma per il Tyranno Atila il quale in quel tempo havea zurato lo excidio de italia la dove horra e udene fu manualmente facto un monte de terra sul alteza del quale hora per una bella via copertavoltata su collone 52 se li assende per gradi 125 et puol volzere dal pie zercha miglio mezo et in cima cinto de muro in forma de castello e fabricato con una Torre due chiesie 2 et due cisterne uno assai bel palazo 3 che domina tutto el piano col suo prospecto. Da dui lati del quale videlicet da levante et ponente in forma de due ale se spicha un muro che conzonzendose poi verso lostro fa una citadella la circumferentia dela quale puol esser cercha un miglio o poco più benissimo habitata cum bellissime vie pallazi et piace che bastarebbe ad ogni honore-


                                                                                3
  1. Dice bene il Sanuto: Divulgasi che il Castello o Colle di Udine sia opera manualmente fatta al tempo di Attila, poichè la cosa è incerta. Vedi le varie opinioni a p. 22 del libro: La Patria del Friuli descritta ed illustrata, ecc. Venezia. Albrizzi, 1753, 8. fig., e il Discorso di Paolo Fistulario impresso nelle Monografie Friulane. Udine 1847-8. fig.
  2. Due chiesie. Una di S. Maria di Castello è anche oggidì officiata; un’ altra di S. Rocco da molti anni chiusa. La prima ha per secondo titolare S. Biagio. Era l’antica parrocchiale della Città.
  3. Uno assai bel palazo. Il Sanuto qui parla dell’antico palazzo, cioè di quello che vedevasi prima del 1511, il quale per un terremoto restò atterrato; nel qual sito poi venne inalzato nel 1517 quel magnifico palazzo che tuttora sussiste, con architettura di Giovanni Fontana. Vedi Maniago, Guida di Udine e di Cividale. San Vito. Pascatti, p. 15.