Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani I.djvu/106

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A. 1831 — 98 —

Giovedì santo 31. —  Questa sera non si è fatta in nessuna chiesa la predica della Passione, e le chiese, ove era il Sepolcro sono state (almeno in gran parte) chiuse a notte. Oggi dopo pranzo è venuta staffetta da Ancona colla notizia dell’ingresso senza resistenza in quella piazza delle truppe austriache (le quali non pare siansi date per intese della convenzione col Cardinal Benvenuti) seguito il giorno 29. Quanto alla convenzione medesima sembra che di qui non si sia data alcuna risposta.


APRILE


Venerdì Santo 1. Oggi si è pubblicata colle stampe la notizia che a Spoleto una porzione della truppa di Sercognani ha deposte le armi e che il restante delle medesime ha evacuato ieri Terni, ed in seguito di ciò in ambedue i luoghi è stato ristabilito il governo pontificio.

Sabato 2. — Oggi si saputo che una banda di rivoltosi che aveva fatto parte del corpo di Zucchi (il quale si dice fuggito per mare da Sinigaglia) si è rivolta per la via del Furlo e di Foligno verso Perugia l’altro ieri, essendo fuggito Monsignor Ferri che ci aveva riprese le funzioni di Delegato, e che a grande stento si era potuto ottenere che si sciogliessero, e ne partissero deponendo, si dice, in parte le armi. Corre voce che il Card. Benvenuti abbia fatto sapere che le concessioni da lui fatte colla nota convenzione sono state estorte colla violenza e colle minaccie.

Domenica 3. — Si ha notizia da Ancona che il generale Zucchi sia stato sopraggiunto ed arrestato in mare dalla flottiglia austriaca, che è comparsa in quelle acque.

Lunedì 4. —  Si è pubblicato un decreto della Congregazione degli studi, col quale si ordina che tutte le Università degli stati pontifici restino chiuse fino a nuovo ordine, e che tacciano similmente tutte le Accademie, niuna eccettuata. Vanno partendo per le loro rispettive residenze i Prelati Delegati; è già partito Monsig. Catani per Pesaro e questa notte parte Monsignor Soragna per Spoleto.

Mercoledì 6. — È uscito un Editto in nome immediatamente del Papa, in cui il S. Padre annuncia la cessazione della rivolta nelle provincie dello Stato, manifesta la sua Sovrana riconoscenza