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Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani I.djvu/136

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A. 1836 — 128 —


1836

GENNAIO


Lunedì 18. — Il Card. Lambruschini è stato Segretario di Stato in luogo del Card. Bernetti.


FEBBRAIO


Lunedì 1. — Un corriere giunto oggi da Napoli ha recato la funesta notizia della morte della giovine Regina, seguita ieri in seguito di una malattia da cui era stata sorpresa dopo avere partorito circa due settimane sono, con universale consolazione un figlio, e dalla quale pareva stasse assolutamente meglio e fuori di pericolo.

Martedì 2. — Ieri sera verso le 8 di Francia morì Madama Letizia Bonaparte, madre dell’Imperatore Napoleone in età di 87 anni (secondo i calcoli più ristretti), da molto tempo allettata per rottura di una coscia, in conseguenza di una caduta, e quasi del tutto cieca.

Mercoledì 3. — Oggi si è pubblicata in istampa un’allocuzione fatta dal Papa nel Concistoro di ieri mattina, e concepita in termini bastantemente energici sul dolorosissimo stato delle cose ecclesiastiche in Portogallo ed in Spagna.

Sabato 6. — Questa mattina a S. Maria in via Lata si è fatto il funerale a Madama Letizia senza alcuna paratura e col cadavere esposto in terra. Vi è stato del diverbio sopra l’abito ed ornato regio, e sopra le armi già imperiali di Francia, cioè l’aquila coi fulmini, che il Card. Fesch voleva adottare, ed a cui poi ha dovuto rinunziare; e nello scudo dell’arma, che è stata posta sopra la porta della Chiesa, non vi era che la lettera M. Si dice che il Cardinale abbia in idea di mandare il corpo a Corneto presso quelle monache Passioniste, delle quali è Protettore. La defunta colla sua disposizione testamentaria ha lasciato erede i figli con alcuni legati pro una vice tantum e piuttosto scarse a diverse persone di suo servizio.


MARZO


Venerdì 18. — Nella notte scorsa è morto, dopo un cronicismo di vari mesi, l’avvocato D. Carlo Fea, in età di anni 84, e da 36 anni mio Bibliotecario.