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A. 1841 | — 154 — |
ma pare per opera di ladri) un disordine improvviso nel numeroso popolo ivi accorso che ha superato il cordone della truppa, e questa avendo cominciato a reagire con qualche efficacia, ne è nata una gran confusione, i di cui risultati sono stati, si dice, molti feriti, perdite di cappelli ed altri oggetti, con profitto dei ladri che nel tumulto hanno anche svaligiata qualche bottega.
AGOSTO
Mercoledì 18. — Oggi dopo pranzo il Papa è andato ad assistere ad un esperimento della scuola dei Sordi e Muti ora stabilita nell’Ospizio di Termini e vi sono intervenuti anche diversi cardinali.
Martedì 31. — Una circolare uscita in questi giorni dalla Segreteria di Stato interna, annunzia la cessazione per il principio del 1842 della ritenzione straordinaria dell’8 per cento imposta nel 1831 in tutti gli assegnamenti onorari, pensioni ecct. Altra simile circolare uscita precedentemente dalla Congregazione dei vescovi e Regolari, annunziava la stessa misura per la tassa pure dell’8 per cento imposta nell’epoca sudetta su tutti i beneficii e Pensioni ecclesiastiche.
SETTEMBRE
Venerdì 10. — Da alcuni giorni è stata proibita la distribuzione della Gazette de France.
Lunedì 13. — Fin da ieri si è saputo che il giorno 8 corrente in occasione che la maggior parte della forza militare era stata richiamata a Napoli per la festa di Pièdigrotta, si era suscitata all’Aquila una sommossa, nella quale si dicevano rimasti uccisi un Colonnello Comandante e qualche impiegato dell’Amministrazione dei Sali e Tabacchi. S’ignoravano i dettagli ulteriori della cosa, perchè le porte della città erano chiuse, e a nessuno si permetteva l’entrare e l’uscire.
Martedì 14. — Si sente che la sommossa dell’Aquila sia terminata, e che i rivoltosi si siano dati alla fuga.
Sabato 18. — Verso la mezzanotte si è avuto un breve ma fortissimo temporale con vento impetuosissimo, pioggia dirotta, grandine e fulmini uno dei quali circa mezz’ora dopo la mezzanotte è caduto In casa nostra ove ha penetrato nella camera