Vai al contenuto

Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani I.djvu/176

Da Wikisource.
A. 1845 — 168 —

contravvenzione, quelli addetti ai beni della Mensa saranno espulsi, e di quelli addetti ad altri possidenti se ne procurerà l’espulsione (!!).


MARZO


Lunedì 17. — Questa sera è arrivato il Conte dell’Aquila fratello del Re di Napoli colla moglie, nata principessa del Brasile, e sono andati ad alloggiare come hanno potuto, insieme col Re ed alla Regina, in alcune camere, che questi e quelli hanno stentato a trovare (attesa l’affluenza dei forestieri in questi giorni, e la necessaria prevenzione) alla locanda della Gran Brettagna al Babbuino e alla casa dirimpetto.

Mercoledì 26, — Questa mattina doveva eseguirsi una corsa inglese sulla tenuta di Redicicoli fuori di porta Pia; ma nell’atto che vi si era radunata quantità di persone, e fatti dei preparativi, vi sono andati degli agenti di polizia, che hanno annunziata la proibizione della corsa, con gran disappunto di tutti gl’intervenuti.1 Questa mattina è partito il Re di Napoli colla Regina di ritorno a Napoli e seco è partito il Conte di Trapani, suo fratello che da 7 anni a questa parte stava in educazione nel collegio dei Nobili dai Gesuiti, e che da piccolo mostrava inclinazione per lo stato ecclesiastico, quale coll’andar del tempo è interamente svanita. Questa mattina sono andato in legno con Checco a vedere due pavimenti di Musaico ritrovati ultimamente in una vigna fuori di porta S. Lorenzo, appartenente ad un tal Brancadori, e che non mi sono sembrati di un grande interesse.


APRILE


Mercoledì 2. — Ieri è giunto da Parigi M°. Rossi2 destinato (si dice) a dirigere gli affari dell’ambasciata di Francia in occasione della imminente partenza dell’ambasciatore, che è nello stato il più deplorabile di salute.


  1. Vedi nota della pag. 167.
  2. È questi il celebre Pellegrino Rossi.