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Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani I.djvu/177

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— 169 — A. 1845


Venerdì 11. — Questa mattina M°. Rossi (il quale si qualifica Envoyé extraordinarie et Ministre plenipotentiaire appellé a gèrèr l’Ambassade de France) è andato a presentare al Papa le credenziali.


MAGGIO


Sabato 3. — Questa mattina il Papa à fatto a S. Maria Maggiore la funzione di benedire la nuova campana grande di quella Basilica, che deve sostituirsi all’antica che si ruppe r anno scorso.

Lunedì 12. — Oggi dopo pranzo nella Protomoteca di Campidoglio si è tenuta una solenne adunanza d’Arcadia per l’inaugurazione del busto di Vittoria Colonna, che ivi è stato collocato. Il principe e principessa Torlonia, nata Colonna, vi sono intervenuti, ed il Cav. Visconti ha recitata la prosa. Io non vi sono andato.


LUGLIO


Mercoledì 2. — Oggi è uscito un Editto dal Tesoriere con cui vengono ribassati i dazi d’introduzione di molti generi esteri, massimamente sui panni castorini, e si vieta l’introduzione nei posti franchi degli oggetti di vestiario lavorato. Si dice che l’oggetto di questa riforma sia stato di diminuire il controbando: anche sui dazi del zucchero e caffè si fa una diminuzione, come pure sui dazi d’estrazione degli stracci e del tartaro.

Giovedì 17. — In una causa pendente al tribunale dell’ A.-C. tra il Cav. Pietro Ercole Visconti Commissario dell’Antichità e Segretario dell’Accademia di Archeologia, e gli associati di un’opera che egli sta pubblicando sulle famiglie nobili romane; avendo un tal Gennarelli, accademico anch’esso, pubblicato colle stampe due voti nei quali ha molto malmenato e ridicolizzato il Visconti; il Presidente dell’accademia D. Pietro Odescalchi ha creduto avanzare ricorso al Card. Camerlengo, protettore della medesima, e domandarne riparazione, come di ingiurie al Corpo. In seguito di che il Cardinale ha diretto un biglietto al Gennarelli, nel quale, in termini molto severi, gli s’intima di dover scrivere lettere di scusa al Presidente ed