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Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani I.djvu/180

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A. 1845 — 172 —

duto degli uomini nella zuffa, e pochi gli svizzeri. In seguito di ciò si ha motivo di credere che i rivoltosi dì Rimini informati dai fuggitivi dell’accaduto a Ravenna, possano aver abbandonato il paese, e si dice che la staffetta abbia potuto venire liberamente per la via di Rimini.

Lunedì 29. — Questa mattina con sorpresa si è saputo che ’ tutte le notizie di ieri sull’accaduto a Ravenna non hanno alcun fondamento, e che niente colà sin’ora è accaduto. Le nuove di ieri provenivano da Pesaro, fondate su voci ivi sparse. La fuga dei rivoltosi da Rimini si conferma pienamente. Il corriere di Bologna però è venuto anche oggi per la via di Toscana.

Martedì 30. — Niente sì è saputo dalla provincia di Romagna. La Diligenza è passata senza ostacoli.


OTTOBRE


Venerdì 21. — Si è pubblicato colle stampe il decreto che pone all’indice dei libri proibiti un’opera dell’ab. Lanci, professore in Sapienza di lingua araba e scrittore della biblioteca Vaticana, intitolata «Paralipomeni all’illustrazione della S. Scrittura per monumenti Fenici - Assiri - Egiziani» condannata dal S. Uffizio e stampata all’estero, e l’Autore per quanto si assicura è stato privato della cattedra e dell’impiego alla Vaticana. Egli è assente da qualche tempo e si crede in Francia.


NOVEMBRE


Martedì 11. — Questa mattina sono stati condotti per la città in un carretto alcuni condannati alla galera per furti ecc. Sono passati anche per il corso sotto casa nostra.


DICEMBRE


Giovedì 4. — È arrivato oggi il Cardinal Gizzi Legato di Forlì. La voce comune si è che egli abbia rinunciata la Legazione, e che (la sua rinunzia) sia stata accettata. Quanto alla causa della rinunzia chi dice sia lo stato della salute (che realmente è infelice), chi la dice proveniente da disgusti intervenuti fra lui e la Segreteria di Stato intorno all’occasione degli ultimi avvenimenti di Rimini.