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Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani I.djvu/192

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A.  1846 - 1847 — 184 —

evviva e delle acclamazioni al Papa per la ricorrenza della festa di S. Giovanni (che è il suo nome di battesimo) che si celebra domani. Il S. Padre si è mostrato alla loggia, ed ha compartito la benedizione, dopo la quale ognuno si è ritirato tranquillamente, smorzando le torcie, ed il tutto è passato col più grande ordine.


1847

GENNAIO


Venerdì 1. — Questa mattina dopo il mezzo giorno gli scolari della Sapienza, ai quali si è unito altro grandissimo numero di persone, passando dal Popolo con tre bande, e tre o quattro bandiere, cantando di tanto in tanto un inno in lode del Papa, e marciando in buona ordinanza, sono andati al Quirinale ed il Papa, circondato da molti dei Cardinali, che erano intervenuti alla Cappella, ha dato loro la benedizione dalla loggia; dopo la quale è stato replicato il canto dell’Inno con auguri di felicità per il nuovo anno, ed in seguito la radunanza si è tranquillamente disciolta. Questa sera da una società di letterati romani è stata data sul salone del palazzo di mezzo del Campidoglio una cantata per lo stesso oggetto, con gran concorso di persone di tutti i ceti. Oggi l’orologio di Monte Citorio ha incominciato a segnar le ore alla francese, o astronomica, come pure quello del Collegio Romano.

Sabato 2. — In questi giorni si è scoperto un vuoto di oltre 40000 scudi nella cassa del Monte di Pietà, commesso dal cassiere Tamberlich, il quale si trova detenuto in Castel S. Angelo, dicendosi da alcuni, che si sia costituito spontaneamente.

Domenica 31. — Si assicura che l’ex Re, o Pretendente di Portogallo, il quale soggiornava da più anni a Roma, sia partito furtivamente sino dalla settimana passata coll’aiuto di 2 inglesi venuti espressamente a questo oggetto.


FEBBRAIO


Mercoledì 3. — La Guardia nobile pontificia ha avuto l’ordine di adottare i baffi (o almeno si prevede che lo avrà).