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Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani II.djvu/117

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— 117 — A. 1851

Piazza; qual termine decorso si faranno delle visite domiciliari e i detentori di armi saranno giudicati da un consiglio di guerra, a forma delle leggi ordinario, oltre una multa di 15 scudi per ogni arma: chi porterà bastoni di grossezza straordinaria e si sospetta di nascondere armi, sarà arrestato e dovrà pagare la multa suddetta.

Venerdì 16. — Una Notificazione della Segreteria dì Stato pubblicata oggi dispone che chiunque si farà lecito di impedire l’esercizio di azioni lecite (come quella di fumare tabacco) sarà sottoposto a un giudizio sommario e condannato alle pene determinate dalla legge; come pure chiunque sparga notizie, stampe o scritti allarmanti, e i detentori dei medesimi saranno sottoposti alla stessa forma di giudizio e puniti colla pena dell’opera pubblica da uno a tre anni, salvo le pene maggiori nei casi più gravi.

Lunedì 19. — È voce comune che sieno state fatte dalla Polizia delle perquisizioni presso varie persone e si nominano Polverosi, Tittoni, un tale Orengo, un Moneta.

Mercoledì 21. — È stato condannato all’opera per venti anni, in virtù dell’ultima Notificazione della Segreteria di Stato, un tale Ercoli, giovane merciaio, per aver tentato di impedire ad un altro, anche con minaccia, di fumare. La sentenza è stata stampata ed affissa.

Sabato 24. — E stata affissa in istampa una sentenza del Consiglio di guerra francese, colla quale vengono condannati due soldati pontifici ai lavori forzati a vita, e 2 per cinque anni, come rei di attentati alla vita di militari francesi.

Lunedì 26. — Questa mattina il Papa è andato ad assistere alla Cappella alla Chiesa Nuova, e sono andati con lui in carrozza i Cardinali Fornari e Gazzoli, trottando però, come ha preso ora per uso dopo il suo ritorno.


GIUGNO


Lunedì 2. — Avendo il Conte Savorelli ottenuto di chiudere il vicolo detto dell’Archetto, attiguo alla sua casa, affine di collocare in maniera decente l’immagine della B. Vergine (detta perciò dell’Archetto) che vi si venera, vi ha fatto co-