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A. 1848 — 16 —

per mostrare agli abitanti della Lombardia il dispiacere per le circostanze, nelle quali si trovano. Al contrario non vi era nessun ordine dell’Autorità; anzi il Municipio aveva notificato che, per indicare più precisamente l’ora della cessazione dei moccoletti, all’un’ora di notte si sarebbe fatto un quarto sparo di mortaletti, come è stato eseguito. La conclusione è stata peralto, che nessuno si è azzardato di accender lumi. Tre battaglioni di Guardia Civica (oltre la solita forza) hanno armato il Corso, rimanendo la truppa di linea sulle piazze. L’Ambasciatore di Francia ha calata l’arme, e sostituita una bandiera nazionale tricolore; e lo stesso si è fatto all’Accademia di Francia.

Mercoledì 8. — È giunto in Roma da due giorni il Marchese di Laiatico D. Neri Corsini, secondogenito del Principe, e si dice incaricato di una missione presso il Governo nostro, e quello di Napoli.

Giovedì 9. — È stata pubblicata una Notificazione del Tesoriere Ministro delle Finanze, colla quale si accorda la facoltà a tutti quelli, che ritengono in enfiteusi fondi appartenenti a Luoghi Pii, Corporazioni Religiose ecc. in tutto lo Stato di affrancare in mano del Governo i rispettivi canoni, al saggio graduato in proporzione delta durata delle enfiteusi1. — Si assicura che l’Ambasciatore di Francia abbia ricevuta l’autorizzazione del Governo Provisorio della Repubblica di continuare interinalmente la sue funzioni.

Venerdì 10. — Questa mattina il Papa ha tenuto un Concistoro che è durato dalle 10 quasi alle 3 pomeridiane. Oggi nell’andare a prendere le Reliquie, che si espongono a San Pietro nei Venerdì di Marzo, e che si conservano nella loggia detta di S. Elena, si è trovato essere stata derubata l’insigne

  1. Il Governo di Roma, in mezzo al grande dissesto finanziaria in cui viveva fu costretto a ricorrere a provvedimenti fiscali di varia natura; come si vede, e si vedrà meglio in seguito, in quei giorni non si facceva punto scrupolo di porre le mani sopra i beni appartenenti ai Luoghi Pii ed alle Congregazioni religiose. — Confr. Luigi Carlo FariniLo Stato Romano dal 1815 al 1850, Firenze 1850, vol. I pag. 285-309; vol. II pag. 47, 50.