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286 | diario roncalli |
Risulta che quest’ultimo venne portato in trionfo dalla setta per il felice risultato e mostrò il pugnale, ancora insanguinato, nel pranzo fatto poco dopo consumato il delitto.
Fra i molti compromessi sonvi due fratelli Facciotti, ebanisti ed un Ruggero, colonnello, ex-gendarme napoletano.
15. — Nel processo del conte Rossi la sentenza non è ancora proferita.
Si dice che il Costantini, accusato di essere esecutore materiale, vedendosi convinto, abbia fatto importanti rivelazioni sperando grazia.
I giudici dovettero, perciò, fare ulteriori indagini e la sentenza è differita a dopo le vacanze di Pasqua.
6 Maggio. — La sentenza del processo di Rossi non si conosce legalmente dal pubblico. Si assicura, però, che furono condannati a morte Sante Costantini di Foligno, come esecutore materiale, e Grandoni, romano, come direttore del colpo, tre alla galera in vita, due a 20 anni, altri per tempo minore e sei in libertà provvisoria.
Ai 16 corrente la sentenza sarà esaminata nella revisione.
17. — La sentenza degli assassini di Rossi è tuttora sul tavolino del Papa.
22 Giugno. — I cortigiani del Papa, di servizio in una delle ultime anticamere, raccontano che il S. Padre, nell’uscire il pro-ministro Galli, si era