Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/603

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 1867  577

Si dice che, nella sera dei 30, alcuni facinorosi tentarono di disarmare la Reale.

Nella stessa sera alcuni liberali si erano radunati in una osteria presso la villa Cecchini. Varii gendarmi e zuavi si recarono colà per arrestarli; ma furono ricevuti a schioppettate.

Impegnatosi un combattimento, ne risultò che si dovettero deplorare cinque morti e tre feriti dal lato dei liberali.

Il capitano aiutante maggiore De Fournelle, degli zuavi, rimase ferito e, si dice, gravemente: rimasero feriti anche altri.


12. — Persone bene informate assicurano che nella battaglia di Mentana, nel reggimento estero pontificio, vi furono sopra 500 uomini fuori di combattimento, nei Francesi circa 80, e moltissimi tra gli zuavi ch’erano nelle prime file, non che dei gendarmi e dragoni.

Si calcola sieno stati circa 800 tra morti e feriti; dei Garibaldini circa un migliaio.


28. — Nel giorno 17 novembre s’intese, improvvisamente, presso una casa in via del Cancello (all’Orso), una forte esplosione.

Naturalmente, poco dopo i gendarmi accorsero sul luogo e verificarono che, subito dopo lo scoppio, tre individui erano fuggiti dalla via del Tevere.

Entrati nella casa, videro lo spettacolo di un uomo ed una donna con le vestimenta che tuttora ardevano e danneggiati, gravemente, nella vita dal