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1849 | 45 |
Assemblea Costituente Toscana a venire in Roma per stabilire le norme della nuova vita politica1.
Furono prescelti:
Ignazio Guiccioli |
Nel dì 6 le legazioni di Baviera, Prussia e Russia abbassarono i loro stemmi.
12. — Ai 10 vi fu tumulto alla chiesa di San Filippo per l’abbassamento delle campane, e vi prese parte il popolo che era in chiesa assistente ad un triduo.
Nella sera si rinnovò, e furono versate varie bottiglie di acqua di ragia alla porteria, e con fascine e fieno fu incendiata la porta2. Si chiamarono i pompieri e si evitarono mali maggiori.
Ciò essendo stata opera di alcuni che volevano far nascere una reazione, il Governo fece carcerare due frati Filippini, cioè Della Penna e Ferrari e cinque civici sospetti3.
- ↑ Il Governo della repubblica aveva già mandato a trattareper la unificazione della Toscana con Roma il dottor Pietro Maestri, milanese, uomo di molto valore nelle discipline economiche, caro a quanti lo conobbero, e che morì in Firenze l’anno 1871, capo di divisione nel ministero d’agricoltura, industria e commercio.
- ↑ Occasione al tumulto fu il presentarsi di alcuni agenti del Governo per avere le campane superflue che il decreto del 24 di febbraio voleva destinate a far cannoni. Il popolo invase il convento e calò le campane, ad eccezione di quella di S. Filippo.
- ↑ Lo Spada (op. cit., iii, 27d) dice che i due padri arrestati, furono il Cesarmi ed il Conca.