Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/667

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1870 641

15. — Vengo assicurato che negli scorsi giorni fu diretto al Papa un opuscolo francese contro la infallibilità. Gli venne il desio di leggerlo; ma fu preso da tale e tanta indignazione che, declamando contro l’anonimo autore, si abbandonò ad impeti di collera lanciando in aria l’opuscolo, battendo i piedi ed i pugni sulla scrivania, infrangendo qualche oggetto tra cui la tabacchiera.


16. — I Gesuiti ed i clericali sono ebbri dalla gioia di vedere impegnato Napoleone III in una probabile guerra nella quale lo sperano soccombente.

Appena nella segreteria di Stato si ebbero gli ultimi dispacci, con un insolito contento e insolita premura, ne fu data comunicazione ai cardinali e ai Gesuiti, i quali tutti se ne rallegrarono. I savii, però, deplorano una tanta aberrazione di eccessiva ingratitudine.

20. — Benché i Padri del Concilio Ecumenico fossero vincolati dal segreto, per le materie e le cose relative alle discussioni, questo non fu mantenuto.

Spesso nei giornali si lesse la sostanza delle sessioni con talune particolarità, le più segrete, il che molto spiacque al S. Padre.

Ultimamente furono dati alle stampe, da autori anonimi, due opuscoli intitolati:

Ce qui se passe au Concile, e La dernière heure du Concile, che mettono in piena luce tutto l’andamento delle sedute; le materie trattate e gli at-