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marco cau e graziano maino
  • se necessario, soprattutto in presenza di gruppi numerosi, un collega svolge la funzione di co-formatore (mentor), con l’obiettivo di facilitare il lavoro del gruppo;
  • i laboratori formativi sono adattabili, condotti cioè tenendo conto delle specifiche esigenze dei partecipanti e degli istituti scolastici coinvolti;
  • il laboratorio formativo è luogo di collaborazione e socializzazione e crea le premesse per la costruzione di comunità professionali destinate a mantenersi nel tempo.

Invece di progettare i laboratori a tavolino affidandosi esclusivamente a consulenti esterni, le reti coinvolgono gli insegnanti delle scuole nella progettazione, con modalità partecipativa, dei contenuti della formazione e chiedono, a chi ha competenze da spendere, di mettersi a disposizione come docente.

È stato così costituito un gruppo di progettazione formativa, composto dai docenti delle scuole, che opera attraverso incontri plenari in presenza e in piccoli gruppi a distanza.

Per il lavoro a distanza (facilitato anche da colloqui via Skype), si utilizzano due semplici strumenti:

  • una mailing list su Google Gruppi, per facilitare la comunicazione orizzontale, aperta a tutti i componenti del laboratorio di progettazione;
  • tabelle e altri strumenti di lavoro su Google Drive, per costruire a distanza a più mani i piani didattici, dando la possibilità a tutti i componenti del gruppo di lavoro di visualizzare in tempo reale le proposte dei colleghi e di inserire le proprie.

Le reti agiscono come una comunità professionale: condividendo linguaggio, competenze, modalità organizzative, prospettive di lavoro comuni. Sullo sfon-


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