Pagina:Diodati - I Salmi di David, Daelli, 1864.djvu/50

Da Wikisource.
30 i salmi di david

     Ogni mio scampo, or esaltar i’ chero.
     Esso mi mette in man giuste vendette,
     E i popoli in servaggio a me sommette.
17          Esso m’affida da nemiche offese,
     E degli assalitor m’erge di mezzo.
     In me vote fa gir lor fiere imprese.
     Per ciò farò quel ch’altamente apprezzo
     Nome tuo, o Signor, chiaro e palese.
     Con l’illustre salvar, in gloria e prezzo,
     Inalzi il re David: e tua bontade
     Lo bea, e ’l suo legnaggio in ogni etade.


SALMO XIX.

1          I Santi eterni onori
     Di Dio, motor sovran, palesa il cielo,
     Ne bandisce tuttor grido famoso
     L’etereo steso velo,
     Narrando di sue man gli alti valori;
     Ne sgorga, al variar del luminoso
     Giorno, sermon perenne e copioso.
     Girando ancor di notti le vicende,
     Chiaro ne fa, per lucide maniere,
     Un immortal savere:
     E pur, nè favellar distinto rende,
     Nè motto snoda, o di lui suon s’intende.
2          Ma, il divin magistero,
     Ond’è composto in assestate ruote,
     Ne reca, uscendo, a l’ima terra tonda
     Vere contezze note,
     Sparse da l’un sin a l’altro emispero.
     In quel Dio pose al Sol magione monda,
     Onde, qual lieto a la festiva sponda
     Sposo s’invola, sfavillante parte.
     Come d’aringo al corso il guerrier prode