Pagina:Diodati - I Salmi di David, Daelli, 1864.djvu/83

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salmo xxxvi. 63

     E vadan predicando a tutte l’ore,
     Esaltate il Signore,
     Che del suo servidor umile e fido
     Gradisce la quiete.
     Io, del tuo giusto oprar gli onori e ’l grido,
     Senza fin canterò con note liete.


SALMO XXXVI.

1          Del fello peccator i rei costumi
     M’accennan dentro al petto
     Quel sinistro concetto,
     Ch’egli d’innanzi a’ scellerati lumi
     Cacciato ha il pio timore,
     De l’eterno Signore.
2          Perch’ei si sprona ed a compier s’alletta
     Le sue niquizie e frodi,
     Degne d’orrori e d’odi.
     L’impura bocca altro non sgorga o detta,
     Ch’inganno e falsitade,
     Schiva di veritade.
3          Manco gli venne ogni intelletto al bene,
     Sopra ’l suo letto cova
     Ognor malizia nuova.
     Al distorto sentier fermo s’attiene,
     Nè sa portar al male
     Odio e rancor mortale.
4          O Signor, la tua grazia e buon volere
     Dal terren basso suolo,
     S’erge a le stelle a volo.
     Fin a le nubi ed a l’eteree spere,
     Il tuo costante vero
     Solleva ’l capo altero.
5          De’ monti eccelsi a le superbe fronti
     È tua giustizia pari