Pagina:Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli del signor Carlo Lellis (Parte terza).djvu/104

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tr’esso Pasquale havea assistito appresso la persona del Rè per servigio di Santa Chiesa in Terra di lavoro.

Nel 1291. trovasi Pasquale destinato Capian’à Guerra con suprema auttorità in Foggia per la custodia, e fortificatione di quella Piazza.

Nel 1292. dal Conte d’Artoijs, che governava il Regno per il Rè Carlo Scondo in rimuneratione de’servitij segnalati fatti al Re Carlo suo Zio: de’quali dice cosi.
Considerantes grandia, grata, & accepta servitia, que Dominus Paschalis de Palma devotus noster dicto Regi exhibuit haEtenus, & suis haredibus ad prasens exhibet, & exhibere poteris in futurum. Attendentes etiam, quod quamquam ab codem Rege aliquam Torra remunerationem extiterit consequntus, aqua tamen suis obsequÿs non respondes, &c. Hebbe Pasquale in Feudo Nobile molti stabili, cioè le Paludi della Corte Regia nel tenimento di Madaloni, con certe rendite dovute da certe persone della stessa Terra nelle festività della Nascita, e Resurrettione del Signore, e di Sant’ Angelo, ascendenti al valore d’oncie dodeci d’oro l’anno. E ciò in escambio d’una Casa sita in Napoli nel luogo detto Domi nova, che fù di Giacomo d’Aquino, e d’una bottega nella medesima Città, e d’alcuni beni posseduti nell’Acerra, che furono del Conte della d. Città, a dal Rè Carlo conceduti à Pasquale di Palma in rimuneration de servitij, e poi resignati in mano dello stesso Rè, da cui furono restituiti à primi padroni.

Ed in undeci memorie, che si trovano di questo Pasquale, si fà sempre mentione molto honorevole di lui, e de’suoi seruitij fatti à tre Principi Carlo Primo, Carlo Secondo, & Rè Roberto, e trattato sempre con parità di titoli con Signori grandi. Morì poi Pasquale nell’anno 1301.

Hebbe Pasquale per Moglie Berarda Filigiera, con la quale procreò Unfrido, Carlo, Filippo, & Isabella morta infante; de’quali Carlo, e Filippo veggonsi nel 1317, trà gli altri Baroni, Feudatarij del Regno della Provincia di Terra d i lavoro, che dopò data la mostra in Matera avanti à Guglielmo di Dinissiaco Maresciallo del Regno, à ciò dal Rè destinato; doveano andar à militare in Calabria contro l’Esercito Aragonese. Et in un’altra scrittura asseriscono tener indivisi alcuni beni feudali in Madaloni.

Unfrido Primogenito di Pasquale succedette ne’Feudi Paterni, e fù Padre di Guglielmo Signor di Monterone, che nel 1326. era Capitano di Sorrento, e nel 1331. ottenne dal Rè, che in ogni Venerdì della settimina si potesse fare il Mercato in Monterone. E qui s’estinse la linea di Pasquale per morte di Guglielmo figliuolo d’Unfrido senza heredi nati da lui. Ri-