Pagina:Discorsi sopra la Prima Deca di Tito Livio (1824).djvu/59

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libro primo 39

insieme, o ciascuna per sè, sarebbono cagione della sua rovina. Pertanto non si potendo, come io credo, bilanciare questa cosa, nè mantenere questa via del mezzo a punto, bisogna, nello ordinare la Repubblica, pensare alla parte più onorevole, ed ordinarla in modo, che quando pure la necessità la inducesse ad ampliare, ella potesse quello ch’ella avesse occupato conservare. E per tornare al primo ragionamento, credo che sia necessario seguire l’ordine romano, e non quello dell’altre Repubbliche: perchè trovare un modo mezzo fra l’uno e l’altro non credo si possa; e quelle inimicizie che intra il Popolo ed il Senato nascessero, tollerarle, pigliandole per uno inconveniente necessario a pervenire alla romana grandezza. Perchè oltre all’altre ragioni allegate, dove si dimostra l’autorità tribunizia essere stata necessaria per la guardia della libertà, si può facilmente considerare il benefizio che fa nelle Repubbliche l’autorità dello accusare, la quale era tra gli altri commessa a’ Tribuni, come nel seguente capitolo si discorrerà.