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anche nelle Città, e per gli Artieri, quali pessimi effetti non dovrà produrre nella Maremma, dove sono tutti pieni di grano, e mancanti di ogni altra cosa, e dove dimezzandosi il prezzo del grano non solamente si dimezzano l’entrate, non solamente si perdono affatto, ma si riducono a scapito manifesto, e ad una total rovina di tutti quei meschini, i quali, pressati dalla necessità si contenterebbono di perdere insieme colle fatiche, anche parte della spesa, che fecero per dare l’essere a questi grani, purchè trovassero qualche oblatore.

Qual patimento si può fingere maggiore, sentire che i Genovesi sono costretti ad arricchire co loro Tesori i Barbari dell’Affrica, ed i Nimici del Nome Cristiano, e che questi impiegano poi questo denaro in armare contro nuovi Corsari, e vedere marcirsi il grano ozioso nei Magazzini pel zelo capriccioso di serrare le Tratte.

All’esame adunque un poco più minuto dei cattivi effetti di questa politica