Pagina:Discorso intorno ad Archimede.djvu/82

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menomare, quanto più quel rapporto decresce. Mancando in somma da una parte la stabilità per l’allungamento dell’asse, e crescendo dall’altra pel rapporto delle specifiche gravità, fermo si tenea l’equilibrio, e saldo e stabile il galleggiante. Per lo che piglia da principio l’asse non più di tre quarti del parametro, e poi dimostra, che la paraboloide, quale si fosse il rapporto della sua specifica gravità, sempre riprende la sua diritta posizione. Allunga più l’asse, e tra due funzioni lo racchiude del parametro medesimo, e pronto va quindi a definire in quali limiti si debba tenere quel rapporto affinchè il galleggiante rovesciare non possa; e così ne va successivamente allungando l’asse, e segnando in proporzione il rapporto delle specifiche gravità, che è necessario all’equilibrio stabile della paraboloide.

Alta e ingegnosa è tra queste considerazioni quella, che l’angolo determina, sotto cui il galleggiante ristà senza capovolgere o raddrizzarsi; poichè, sebbene sfornito del favore dell’algebra e della trigonometria, costruisce egli un triangolo rettangolo, in cui trovasi quello con tal magiste-