Pagina:Discorso sopra i divorzj veneti.djvu/7

Da Wikisource.

VII


flagello, e rovina delle Famiglie ove trovansi, peste la più desolatrice della sociale concordia, mostri in forme umane, che soggiacer dovrebbero alla perpetua prigionia di un Serraglio, onde struggersi tra di essi nel comercio dalla loro malvagità. Quand'anco il poner dette Donne nella eccezzione piuttostochè nella regola general, fosse stata una prudente officiosità, saranno sempre state esatte le sue vive pennellate.

§. 5.


Senza far un torto manifesto alla verità non si può però negare che nel vasto numero delle Donne non se ne trovino alcune, che meritano tutta la benevolenza, gratitudine, e stima dei Mariti.

Più: Donne, che alla sensibilità del cuore, unindo le grazie naturali al bel Sesso, efficacissime quando vengono a suo tempo impiegate, giongono a trar dal vizio, e far cambiar costume a Mariti o feroci per indole, o dediti per abitudine al vizio.

Ma gran parte delle Donne, che anno tanta influenza sui costumi dei Paesi, non trattenuta da alcun pubblico riparo scorreva orgogliosamente in Venezia per tutti i campi della voluttà, e del capriccio.

§. 6.


L'epidemia de' Divorzi di separazione era arrivata in Venezia al sommo grado. La parola Marito era diventata affatto insignificante. Non gli rimane-


va