Pagina:Discorso sopra i divorzj veneti.djvu/8

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VII

va più in effetto la minima ombra di potestà sopra la Moglie, sempre pronta ad ogni picciolo divieto, o correzione a vilipenderlo, e concludere: anderò via da vù, e toccarà a vù a mantegnerme. La scorta di tanti esempi, e la dottrina degli Avvocati soliti vestir da Preti, e massime di quell'estremo criminoso, che vivente abitava a S. Vidal, le rendeva sempre più orgogliose, invereconde, snaturate. Il loro metodo di viver era divenuto così libero come quello degli Uomini. In qualunque ora del giorno, e della notte sortivano a loro talento a vagar per la Città, o trattenersi in quelle non antiche adunanze denominate Casini, scuole di lusso, di gioco, dilapidazione, e galanteria. Se un onesto marito si mostrava contrario all'ascrizion a tali luoghi, si esiggeva che la Moglie fosse a Casa alle ore discrete della notte, se voleva bandir dalla sua Casa quel rio costume,

Che una Donna con due par che dimezzi,

era certo di esser proclamato dalla Moglie in ogni angolo del Paese per un tiranno, per un barbaro, e la parola più soave era quella di matto. E tosto si pensava in conferenza col Servente, e coll'Avvocato Ecclesiastico ad intraprender la Causa di Divorzio di separazione. Peggio, se avesse voluto imitar il Giove Omerico colla sua turbolenta Giunone.

.....Olà pettegola,
Cos'è ste pretension cos'è sti fumi?
Avanti de parlar pensa ai to casi.
Altro no me seccar, quietate, e tasi.
Tasi perchè se no ti taserà
Ti proverà quanto sto brazzo val.

Ven-