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trasbordare i passeggieri su altre navi, e così perdere tempo e denaro.

Ecco un altro elemento che ha pesato sul costo dei noli e che inevitabilmente si è ripercosso sul commercio del grano.

Quando dal diritto di visita si passa a quello di cattura, e poi al rincaro nel mercato dei carboni e delle provviste, degli olii e dei lubrificanti; quando si passa ad osservare lo stato d’incertezza — mentre gli armatori vanno in cerca della pace — oh, ditemi voi se codesti prezzi dei noli non dovevano salire. Il tonnellaggio navale in tutto il mondo, dopo la sottrazione di quello germanico ed austriaco, è ridotto al 33 per cento, il che importerebbe da solo un aumento di due terzi sui noli; onde non c'è da meravigliarsi se i tre scellini per quintale siano arrivati ad undici o i 21 per tonnellata siano saliti a 70. Non siamo noi a fissare i prezzi specie quando gli scambî sono ridotti ed in anarchia e in paura si svolgono.


La fantasia nel rialzo dei prezzi.

Ma venne ieri l’onorevole De Felice a sbalzarne (Ilarità) una anche più grossa: i grani sono rialzati nelle Americhe perchè il generale Pagani e la sua Commissione non sapevano l’inglese. Immediatamente, perchè sotto questa grave impressione non rimanesse il Parlamento, avvenne lo scatto sensibile del ministro della guerra, il quale, onorando il posto in cui siede, si alzò, senza