Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/141

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uno per lo Signore, l’altro per Azazel, cioè per lo becco, che doveva esser condotto fuori della città, e che credevasi di aversi addossato i peccati del popolo. In tutte le nazioni lo spirito di siffatte pratiche fu presdo a poco lo stesso: la vittima doveva pagare il fio dei peccati altrui. I Romani anche celebravano ogni anno; il dì 5 Febbrajo la festa dell’espiazione della città, detta amburbium. Di quì è che S. Agostino nella sua Città di Dio chiama il mese di febbrajo Sacrum purgatorium. Questa medesima festa ricorreva ogni cinque anni, e chiamarsi Suovetaurilia o Solitaurilia, perchè sagrificavano un porco, una pecora ed un toro, di qui vien detto lustrum lo spazio di cinque anni. Gli antichi Galli nel giorno della espiazione per li peccati del popolo, facevano morire a colpi di pietre un uomo, che avevano bene ingrassato per un anno intero di cibi i più dilicati. Vi erano l’espiazioni per le armate armilustrium, per le campagne ambarvale; per le greggi, per gli spiritati, per coloro, che intervenivano né funerali, o toccavano un corpo morto, per coloro, che volevano iniziarsi ai misteri di Cerere, o alle Orgie. La idea del purgatorio vale espiazione delle anime di coloro, i quali muojono senz’aver soddisfatto interamente alla giustizia divina. L’abluzione battesimale, l’acqua benedetta, sono una immagine delle antiche purificazioni, il cui oggetto è di lavar le anime dalle colpe.

Età dell'oro. La prima delle quattro età, che seguirono la formazione dell’uomo. I poeti fissarono questa età nel regno di Saturno, durante il quale videsi regnar sulla terra la innocenza e la giustizia. Allora la terra produceva, senza il soccorso dell’arte, tutto ciò ch’è