Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/185

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gran madre degli Dei sdegnata per tale profanazione, cangiò lo sposo in lione, e la sposa in lionessa.

Iride, figlia di Taumante e di Elettra, e messaggiera di Giunone. Fu amata da questa Dea, come quella che sempre le recava delle buone notizie. Il suo impiego più importante era di andare a tagliare il capello fatale delle femmine destinate alla morte. Assisa sempre presso il trono di Giunone, era tuttora pronta ad eseguire i suoi ordini. Aveva la cura dell'appartamento della sua padrona e di apparecchiare il suo letto ed allorchè Giunone ritornava dall'Inferno nell'Olimpo, Iride la purificava con profumi. Giunone in ricompensa de' suoi servizj, la collocò nel Cielo. I pittori la rappresentano sostenuta dall'arco-baleno, con ale brillanti e di mille colori; per dinotare il suo zelo e la sua prontezza Fig. 43.

Iside, celebre divinità degli Egizj. Sposò Osiride con cui visse in una perfetta armonia; entrambi applicaronsi a civilizzare i loro sudditi, insegnando loro l'agricoltura e molte altre arti utili alla vita.

Tifone, fratello di Osiride, era un principe ambizioso e turbolento, il quale non pensò che a tendergli delle insidie ed a perseguitarlo. Un giorno, avendolo invitato in un banchetto, propose, dopo il pranzo, ai convitati, di mettersi l'un dopo l'altro dentro un cofano di un eccellente lavoro, promettendo farne un dono a colui che si troverebbe di grandezza uguale. Osiride essendovisi posto, allorchè a lui spettava, i congiurati serrarono il cofano e lo gittarono nel Nilo. Iside aven-